Come scrive El País, saranno arrestati i costruttori che hanno lavorato nella zona interessata dal terremoto senza rispettare la legislazione antisismica. Il procuratore capo dell’Aquila, Alfredo Rossini, ha dichiarato: “Lo stato deve dare risposte alle vittime e ai loro parenti. Chi ha speculato provocando questa tragedia, con ormai quasi 300 morti, sarà assicurato alla giustizia”. Secondo la Protezione civile il sisma avrebbe dovuto danneggiare solo 38mila edifici, e non 60mila, com’è invece successo. La procura sospetta che la differenza di 22mila edifici tra le stime e la realtà sia il frutto di molte irregolarità nella costruzione.




