Il futuro premier giapponese Yukio Hatoyama (Pdj, progressista), trionfatore alle elezioni del 30 agosto, ha ribadito il suo impegno a ridurre le emissioni di gas serra del paese. Entro il 2020 ci sarà una riduzione del 25 per cento rispetto ai livelli del 1990. Il governo del suo predecessore Taro Aso (Pld, conservatore) aveva finora sostenuto che una riduzione di più dell’8 per cento avrebbe danneggiato l’economia del Giappone. Hatoyama ha invitato gli altri paesi industrializzati a porsi obiettivi simili e a sfruttare il prossimo incontro di Copenaghen per mettere a punto un nuovo patto ecologico mondiale.




