Come diceva Ennio Flaiano la situazione politica in Italia è grave ma non seria. Dopo le vicende di Bologna e della Puglia, il centrosinistra italiano sembra sempre più diviso tra democristiani e comunisti, e privo di identità, polso e idee. Di fronte a sondaggi che prevedono un disastro alle regionali di marzo, Pier Luigi Bersani – che ha assunto l’incarico di segretario nazionale del Pd da soli tre mesi ma sembra già vecchio – cerca di spegnere incendi che lui stesso ha appiccato insistendo a seguire Massimo D’Alema, un mentore illustre che si è trasformato nel suo peggior nemico.