E’ in fondo al paesino di Rodmell, nel Sussex che sorge una casa lunga e stretta rivestita di assi. Dimora di falegnami e mugnai, nel luglio del 1919 fu venduta a Leonard Woolf e a sua moglie Virginia. Dietro la casa c’è un giardino. La sua storia la racconta Caroline Zoob con IL GIARDINO DI VIRGINIA WOOLF (L’Ippocampo )giardino inizioAppartato dietro muri di selce  e siepi di tasso, è un giardino speciale. Perché quello di Monk’s House tra il 1919 e il 1941 è  stato il giardino della grande scrittrice, saggista e attivista britannica, fino a quando il 28 marzo si lasciò annegare nel fiume Ouse, non lontano da casa.

internoIn un angolo di questo magnifico giardino, nel frutteto c’è lo studio (una stanza tutta per sè) di Virginia dove per ventidue anni lavorò alla maggior parte dei suoi romanzi.La grande pace che vi regnava e la tranquilla vita di campagna l’aiutarono nei periodi di malattia e depressione: “Avevo davvero un interesse profondissimo a scrivere, qui, ho dato da mangiare ai pesci rossi, ho contemplato la peschiera, ho giocato a bocce… la felicità”.studio

Un volume straordinario che grazie alle fotografie che corredano il testo, scattate da Caroline Arber, ci conduce in luogo magico:“In certi momenti questo posto è di un bello divino: caldo, uccelli, narcisi, cielo azzurro”.

 

Caroline Zoob
IL GIARDINO DI VIRGINIA WOOLF

La storia del giardino di Monk’s House

L’Ippocampo