Si nasconde, Bond. E non potrebbe essere altrimenti, vista la sua natura di agente segreto pericolosamente al centro del mirino dei peggiori criminali internazionali. Si nasconde ma non troppo bene. Almeno stavolta. La produzione di Quantum of Solace, il nuovo episodio della saga di Ian Fleming, che vedrà per la seconda volta consecutiva Daniel Craig nei sofisticati panni di 007, si è infatti riversata in questi giorni su quel ramo del lago di Garda tra Gragnano e Limone, dove 4 elicotteri, 90 autotreni, un esercito di stuntman e un plotone di acrobati sono impegnati nella realizzazione della scena d’apertura del film.  L’inseguimento iniziale vedrà l’Aston Martin sfrecciare lungo la Gardesana e nella Forra, tallonata dai cattivi di turno per dieci interminabili minuti.   Testimone e complice dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà, padrone di casa che contempla e conosce gli umori del Lago, il Feeling Hotel Luise (http://www.feelinghotelluise.com/ )di Riva del Garda (Tn), è stato scelto dalla produzione come luogo ideale per garantire allo staff riposo e ristoro al termine di giornate segnate da massacranti riprese. Nel suggestivo scenario lacustre, per natura pervaso da un’atmosfera magica e capace di trasmettere un senso di malinconica euforia, l’hotel è un’oasi votata alla salvaguardia del turismo di qualità che, come il lago, gode del fascino della metamorfosi cromatica che accompagna l’alternarsi delle stagioni e si lascia contagiare dagli spettacoli che fanno di esso un teatro d’eccezione. E non c’è alcun dubbio che, al ritorno da un inseguimento a folle velocità concluso da scenografico incidente in pieno stile Bond, l’agente 007, col gomito appoggiato al bancone del bar dell’albergo, non avrà alcuna difficoltà ad ordinare ed ottenere  il più classico dei Martini. Agitato non mescolato, naturalmente.