Sono molti i pazienti che segnalano prurito in relazione a ingestione o contatto con alcuni alimenti. La pelle è il bersaglio più frequente in caso di intolleranza al cibo o di allergia, che si possono manifestare con una orticaria acuta che talvolta prevede anche angioedema.

In uno studio pubblicato uscito Dermatitis e pubblicato anche su PubMed ricercatori del Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Miami hanno esaminato la relazione tra il cibo e i sintomi di orticaria per offrire ai medici indicazioni da seguire in sede di diagnosi dal momento che in dermatologia ci sono informazioni molto limitate sul prurito (e sulla sua gravità) indotto dall’ingestione di cibo.

Alimentazione e pelle: i rischi
Le allergie alimentari IgE mediate sono le più comuni, mentre gli additivi alimentari potrebbero portare ad aggravare una allergia cronica.

Quanto alla dermatite atopica, è più facile che venga indotta, a causa degli allergeni alimentari, nei neonati o nei bambini molto piccoli.

Nello studio viene spiegato come altri meccanismi includano reazioni non IgE-mediate, miste (IgE-mediate e non IgE-mediate), mediate da cellule T e non immunitarie.

Dermatite da contatto
Da non dimenticare che si possono verificare anche reazioni eczematose, allergiche o non allergiche, causate da proteine alimentari (la Protein Contact Dermatitis o PCD).

In questo caso, viene ipotizzato che le proteine, penetrando nella cute, finiscano per indurre non solo una immediata orticaria, ma anche una reazione vescicolare.

Il cibo, infatti, può indurre prurito non solo attraverso l‘ingestione, ma anche a causa del contatto diretto con la pelle o le membrane mucose.

Questo perché gli allergeni alimentari lipofili possono penetrare nella pelle, ad esempio, attraverso i follicoli piliferi.

Orticaria e alimentazione
Come detto, il tipo più comune di prurito provocato dal cibo è l’orticaria acuta, spesso attraverso la classica via mediata dalle immunoglobuline E (IgE).

Per i pazienti che dovessero presentare sintomi di orticaria, ma anche di prurito generalizzato, sindrome orale o dermatite, è necessaria una anamnesi completa e, in particolare, devono essere considerate e valutate possibili associazioni alimentari.

Di base, affermano gli autori, qualsiasi alimento potrebbe suscitare una risposta immunitaria, anche se alcuni alimenti sono particolarmente immunogenici.

Il trattamento include, ovviamente, di evitare le origini e cause del prurito e la conseguente gestione dei sintomi. Occorre prestare attenzione alle classiche Restrictive Elimination Diets che si fanno per identificare l’intolleranza ai cibi, in quanto, in molti casi, sono inutili.

Vander Does A, Ju T, Yosipovitch G. When Foods Cause Itch: Clinical Characteristics, Pathophysiology, and Recommendations for Food-Induced Skin and Mucosal Pruritus. Dermatitis. 2022 Jun 29; doi: 10.1097/DER.0000000000000916

FONTE: DERMAKOS