Mentre gli studi di tossicologia dimostrerebbero che il 4-MI in quantità elevate può causare il cancro negli animali da laboratorio, non è chiaro se si tratta di un cancerogeno per l’uomo né se le quantità contenute nelle bibite potrebbero determinare una minaccia per la salute. Il Center for Science in the Public Interest (CSPI) nel febbraio 2011 ha formulato una petizione nei confronti della FDA, l’agenzia governativa statunitense che vigila sulla sicurezza dei farmaci e degli alimenti affinché vietasse esplicitamente questo tipo di colorante – caramello. Il direttore esecutivo Michael F. Jacobson del CSPI ha esplicitamente criticato Coca-Cola e Pepsi, perché, sempre secondo lo stesso direttore, starebbero inutilmente esponendo milioni di americani a una sostanza chimica pericolosa. Le analisi commissionate dal CSPI avrebbero rilevato che tali prodotti conterrebbero alcuni milionesimi di grammo di 4-MI per ogni lattina rilevando che tali quantità sarebbero diverse volte superiori ai limiti stabiliti da parte dell’Ufficio di Valutazione Ambientale dello Stato della California. La FDA ha replicato che “sta lavorando con i produttori per determinare l’effettivo utilizzo di questi coloranti al caramello e la quantità di 4-MI trovati nelle cole e altri prodotti alimentari” ed ha specificato che “un consumatore dovrebbe consumare più di mille lattine di soda al giorno per raggiungere le dosi somministrate negli studi che avrebbero dimostrato un collegamento con il cancro nei roditori”. Chiaramente anche Coca Cola e Pepsi hanno aspramente criticato la CSPI affermando l’intenzione di quest’ultima voler gettare nel panico milioni di consumatori con una notizia totalmente infondata.