In Italia si stima che siano circa 1.200.000 le persone affette da demenza, di queste il 50-60 % sono colpite da Alzheimer, secondo le previsioni nel 2050 il morbo interesserà 152 milioni di persone in tutto il mondo.

Orpea Italia, divisione italiana di Orpea, uno dei player più importanti a livello mondiale nel settore delle Residenze per Anziani e delle Case di Cura Riabilitative, in occasione del 21 settembre, Giornata Mondiale dell’Alzheimer mette in piedi una serie di iniziative volte a sostenere la ricerca e a sensibilizzare la popolazione rispetto a questa patologia e ai modi più efficaci di individuarla e trattarla precocemente.

Quali sono i primi sintomi che, se riconosciuti per tempo, possono portare a una diagnosi precoce d’Alzheimer?

Ecco i 10 CAMPANELLI D’ALLARME stilati dal Gruppo Orpea:

Premesso il fatto che esiste una grande variabilità individuale nella manifestazione della malattia, soprattutto nelle fasi di esordio, segnaliamo quelli che possono essere i campanelli d’allarme più comuni a cui occorre prestare attenzione.

  1. Perdita di memoria che compromette la capacità lavorativa. La dimenticanza frequente o un’inspiegabile confusione mentale può significare che c’è qualcosa che non va.
  2. Difficoltà nelle attività quotidiane.
  3. Problemi di linguaggio. A tutti può capitare di avere una parola “sulla punta della lingua”, ma il malato di Alzheimer può dimenticare parole semplici o sostituirle con parole improprie.
  4. Disorientamento nel tempo e nello spazio. Il malato di Alzheimer può perdere la strada di casa.
  5. Diminuzione della capacità di giudizio. Il malato di Alzheimer può vestirsi in modo inappropriato, per esempio indossando un accappatoio per andare a fare la spesa o due giacche in una giornata calda.
  6. Difficoltà nel pensiero astratto. Per il malato di Alzheimer può essere impossibile riconoscere i numeri o compiere calcoli.
  7. La cosa giusta al posto sbagliato. Un malato di Alzheimer può mettere gli oggetti in luoghi davvero singolari, come un ferro da stiro nel congelatore o un orologio da polso nel barattolo dello zucchero, e non ricordarsi come siano finiti là.
  8. Cambiamenti di umore o di comportamento. Nel malato di Alzheimer sono particolarmente repentini e senza alcuna ragione apparente.
  9. Cambiamenti di personalità. Il malato di Alzheimer può cambiare drammaticamente la personalità: da tranquillo diventa irascibile,
    sospettoso o diffidente.
  10. Mancanza di iniziativa. Il malato di Alzheimer la perde progressivamente: in molte o in tutte le sue solite attività.