Gli investigatori antimafia hanno bloccato la spedizione di un carico illegale di armi composto da 105mila fucili appartenenti alle forze statunitensi in Iraq. Sembra che le armi fossero dirette al ministero dell’interno iracheno, che però non aveva ricevuto l’autorizzazione all’acquisto da
parte del comando americano. I fucili in questione fanno parte delle 190mila armi statunitensi di cui il Pentagono ha perso le tracce dall’invasione iracheno nel 2003. Il traffico illegale è stato organizzato da un gruppo di italiani: tra questi anche Massimo Bettinoti, che è stato arrestato. Si tratta di un trafficante che tramite una società con sede a Malta organizza la vendita di armi attraverso la Libia per poi arrivare in Iraq.