Il portavoce del parlamento ucraino ha sancito la fine ufficiale della coalizione tra il presidente Viktor
Juscenko e il primo ministro Julia Timoscenko. La ragione della più grave crisi politica dopo la rivoluzione arancione del 2003 è nella differenza di vedute in politica estera: il presidente Juscenko accusa il premier di aver tenuto un atteggiamento filo-russo durante il conflitto in Georgia, mentre Timoscenko è contraria all’ingresso dell’Ucraina nella Nato. Entro trenta giorni il parlamento deve eleggere una coalizione alternativa, in caso contrario saranno indette nuove elezioni.