Nel marzo 1928 Christine Collins, madre nubile, mobilitò e mise in ginocchio l’intero distretto di polizia di Los Angeles in seguito alla scomparsa del figlio Walter di nove anni. Ottant’anni dopo Clint Estwood (Million Dollar Baby, Lettere da Iwo Jima) porta sul grande schermo Changeling, un film drammatico basato su un fatto di cronaca che cambiò per sempre la “città degli angeli”. Nel ruolo di Christine Collins, il premio Oscar Angelina Jolie. Ma andiamo con ordine. Senza svelare troppo la trama, vi basti sapere che la storia diretta da Estwood e scritta da(ll’esordiente) J. Michael Straczynski, vede protagonista una madre, Christine Collins, alla quale viene rapito il figlio, Walter. Dopo cinque mesi, le viene “riconsegnato” dalla polizia, un bambino che dice di essere il piccolo scomparso. Mossa da sentimento materno, Christine inizialmente accetta il bambino. In seguito al tentativo di persuadere J.J. Jones, capitano della polizia (il convincente Jeffrey Donovan), a riprendere le ricerche del figlio, la donna si scontrerà con un sistema corrotto, incapace di ammettere i propri errori, avido di popolarità e storie a lieto fine. Negando pubblicamente che il bambino ritrovato è suo figlio, Christine verrà tacciata di infermità mentale e rinchiusa in manicomio. Come unico alleato nella battaglia per la ricerca della verità, il reverendo Gustav Briegleb (il bravo John Malkovich). E pensare che la storia di Christine Collins era destinata a cadere nell’oblio (i verbali del caso erano pronti per l’inceneritore) se J. Michael Straczynski, ex giornalista del Los Angeles Times, venendo a conoscenza dei fatti, non avesse deciso di riportare alla luce la toccante vicenda della donna. Dopo aver studiato per un anno la fitta trafila di eventi, Straczynski, scoprendo un caso parallelo (che qui non sveliamo perché è il “colpo di scena” del film), ha deciso di rendere omaggio a Christine Collins e a ciò che fece. Aggiungendo nella sceneggiatura citazioni dei verbali del caso e testimonianze dirette, l’abile sceneggiatore ha reso la storia ancora più veritiera. Il risultato? Una Los Angeles proibizionista, una polizia corrotta ed un “ostracismo” disumano. Dall’altro lato il coraggio, l’amore materno e la forza data dalla speranza di una donna della classe operaia  che cercando la risposta alla domanda “Dov’è mio figlio?” mobilitò un’intera città. Clint Estwood nella realizzazione di Changeling si avvale di alcuni “veterani” del suo cinema: il direttore della fotografia Tom Stern (Million Dollar Baby, Flags of Our Fathers), il montatore premio Oscar Joel Cox (Million Dollar Baby) e la costumista Deborah Hopper (Million Dollar Baby, Mystic River). Al suo fianco nella veste di produttore, il premio Oscar Ron Award (A Beautiful Mind, Cindarella Man).