Avevano chiesto il pizzo alla produzione del film di Lina Wertmuller tanto da costringere la regista a spostare le riprese di “Mannaggia alla miseria” da Taranto a Brindisi. Ma, dopo alcuni giorni di indagini, i due estorsori sono stati identificati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria. Due i protagonisti di questa vicenda. Uno di questi, Giuseppe De Pasquali, lavorava a stretto contatto con l’intera troupe del film. L’uomo, di 31 anni, era stato assunto dalla casa produttrice, la Titania, come manovale per le riprese. Sarebbe stato lui a fare da tramite per l’estorsione aiutato, poi,  da Ignazio Taurino di 42 anni, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti penali.  I due avevano precedentemente chiesto alla produzione una somma di 50.000 euro. Una proposta che, di fronte al rifiuto da parte della Titania, si era ridotta a 20.000. Questa la cifra definitiva richiesta dagli estorsori in cambio della permanenza della troupe che, pur cambiando provincia non ha lasciato, la terra di Puglia.