«Léa Seydoux è straordinaria. Potrebbe diventare una nuova Lauren Bacall o Ingrid Bergman. La Bellucci? Con lei ho recitato solo un attimo, è vero. Ma un attimo con Monica Bellucci, le assicuro, vale un’eternità».

Così dice, in un’intervista al settimanale OGGI, Christoph Waltz, il cattivissimo Oberhauser, a capo della Spectre nell’ultimo film di James Bond.

Che sul perdurante successo della saga dice: «Significa che dietro le quinte c’è gente che sa fare il suo mestiere. Negli Anni 60 e 70 il vero nemico era la paura di un ordigno atomico e Bond saltava sulla sua veloce Aston Martin e andava a salvare il mondo. Ora, il Bond interpretato da Daniel Craig sembra essere sempre nei guai, in balìa delle sue emozioni, un carattere molto più dark. Avrete notato che Bond prima era sempre una spia, mentre Daniel è anche un assassino. James Bond prima usava sempre le donne, le sue Bond girl, mentre il Bond di Daniel è il primo che, in realtà, si innamora».