È quanto risulta dal testo predisposto dalla Commissione Trasporti della Camera che prevede, a 17 anni, una sorta di foglio rosa, con il divieto di superare i 90 km/h in autostrada ed i 70 Km/h sulle strade extraurbane principali, mentre innalza, da 50 a 55Kw/t, la potenza massima delle autovetture che possono guidare i neopatentati.   Introduzione “sperimentale”, poi, della “scatola nera”, in grado di ricostruire la condotta di guida e la dinamica di incidenti, oltre al rafforzamento dei progetti d’educazione stradale, e ai nuovi criteri di ripartizione dei proventi delle multe, ai fini d’interventi per la sicurezza stradale e per il rafforzamento delle dotazioni automobilistiche delle forze dell’ordine. Ritiro immediato della patente, con sospensione fino a quattro anni, inoltre, se si causa un incidente mortale, invece, se il conducente risulta ubriaco o drogato si procede al ritiro immediato della patente, alla sospensione provvisoria fino a cinque anni, assieme alla revoca del permesso di guida, con l’impossibilità di conseguire una nuova patente prima di cinque anni, alla reclusione da tre a dieci anni e, dopo la sentenza di condanna, anche con condizionale, alla confisca penale del veicolo.  Un drogato al volante, però, pure se non provoca incidente, rischia un’ammenda, da 1.500 a 6.000 euro, nonché l’arresto da sei mesi ad un anno.  Previsti, infine, criteri più severi per la formazione degli istruttori di guida: le lezioni obbligatorie, in autostrada o strade extraurbane, compresa la notte, quindi, possono essere impartite solo da un istruttore qualificato.