Amnesty International ha accusato l’esercito etiope di aver ucciso 21 persone, incluso un imam e diversi studenti islamici in una moschea di Mogadiscio. Le vittime erano tutti civili disarmati e alcuni corpi sono stati rinvenuti con le gole tagliate. Durante l’attacco le truppe avrebbero anche rapito circa quaranta bambini somali, di cui Amnesty ha chiesto la liberazione. L’Etiopia ha negato il coinvolgimento delle proprie truppe nel massacro. I militari avrebbero detto ad alcuni testimoni che il rilascio dei bambini sarebbe avvenuto una volta accertato che non fossero terroristi.