Gli italiani che consumano  cocaina, cannabis ed eroina, sarebbero in netto aumento. La droga, quindi, sarà una delle peggiori emergenze dei prossimi anni. A lanciare l’allarme è il  PrevoLab, l’osservatorio nato da un accordo tra la presidenza del Consiglio dei Ministri, la Asl di Milano e la Regione Lombardia per tenere sotto controllo l’evoluzione dei fenomeni d’abuso. I dati, presentati il 3 e il 4 dicembre  a Milano durante il convegno “Le vie di uscita dal futuro”, non lasciano dubbi.Se oggi i consumatori di cocaina sono circa 800 mila, nel 2010 potrebbero arrivare a 1,1 milione, con un incremento del 40%. Le cifre parlano chiaro. Entro il 2010, circa il 3% della popolazione italiana fra i 15 e i 54 anni farà uso di cocaina. Un trend di crescita ben definito, che passa più attraverso l’ampliamento del numero dei consumatori, piuttosto che l’incremento del consumo  medio.
Gli esperti, infatti, ipotizzano che ai consumatori abituali si stiano aggiungendo sempre più consumatori iniziali, occasionali a cui corrisponderebbe “la disponibilità di sostanza con una percentuale bassa di principio attivo”.Va sottolineata, inoltre, la facilità con la quale è possibile reperire la droga. Negli ultimi anni, infatti, i prodotti tendono ad essere equivalenti, i prezzi omogenei e la distribuzione molto più capillare. Anche i consumatori di eroina sarebbero in costante aumento. Si parla, infatti, di un incremento che va dal 10 al 20%. Cifre che, riguarderanno soprattutto i giovani tra i 14 e i 20 anni i quali “non hanno l’immagine storica dell’eroina connessa con malattia, devianza ed emarginazione”.  Sempre nei prossimi anni, più di 4,5 milioni di persone faranno uso di cannabis rispetto agli attuali 3,5 milioni. 
PrevoLab disegna un futuro peggiore del presente – dice il suo responsabile Riccardo Gatti – in cui sempre più  persone compiranno normali azioni in stato di alterazione mentale, mentre le organizzazioni connesse al mercato della droga avranno una sempre maggior incidenza sulla società civile. Creare consapevolezza su questi concetti è straordinariamente importante.  Per evitare che le previsione del PrevoLab possano avverarsi, il ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero, ha parlato di modifica della legge Fini-Giovanardi. Occorrono politiche efficaci di prevenzione e riabilitazione,ha affermato il Ministro. Poi ha aggiunto: Per questo  ho chiesto, e ottenuto, da Prodi che entro la fine dell’anno si faccia una discussione seria in Consiglio dei ministri.