Il presidente ecuadoriano Rafael Correa ha firmato un decreto in cui viene decisa la completa nazionalizzazione del petrolio a partire dal 2008. La mossa, che intende ridistribuire i proventi del petrolio alle classi povere, preoccupa gli investitori stranieri e le multinazionali, che finora hanno diviso i profitti a metà con lo stato.Correa è accusato di voler approfittare dell’aumento del prezzo del petrolio, seguendo l’esempio del presidente venezuelano Hugo Chavez.