Debuttaal PiccoloEliseo di Roma, dal 28 gennaio al 16 febbraio 2014, EDUCAZIONESIBERIANA di NicolaiLilin e Giuseppe Miale di Mauro, nato da un’idea di Francesco Di Leva e AdrianoPantaleo. Lo spettacolo è interpretato da Luigi Diberti e da Elsa Bossi, Ivan Castiglione, Francesco DiLeva, Giuseppe Gaudino, Stefano Meglio, Adriano Pantaleo, Andrea Vellotti, perla regia di Giuseppe Miale di Mauro. Le scene sono di Carmine Guarino, le luci di Luigi Biondi, lemusiche di Francesco Forni, i costumi di Giovanna Napolitano, cura delmovimento Roberto Aldorasi.Educazionesiberiana- coprodotto dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, dal TeatroMetastasio Stabile della Toscana, da Emilia Romagna Teatro Fondazione incollaborazione con NestT (Napoli est Teatro) – dopo Roma sarà rappresentata intournée in Italia. L’esordioletterario di Nicolai Lilin, Educazionesiberiana (edito da Einaudi), è stato travolgente: venduto in 24 paesistranieri e tradotto in 19 lingue, è diventato un film diretto da GabrieleSalvatores e interpretato da John Malkovich. Primo di una trilogia, il libro èil crudo resoconto di ciò che significa per l’autore far parte degli Urkasiberiani, ultimi discendenti di una stirpe guerriera: uomini che sidefiniscono “criminali onesti”, gente animata da un’etica forte e antica,capace di brutalità ma anche di esprimere un codice etico che paradossalmentesi dichiara incorrotto nonostante sia l’espressione di una comunità criminale.QuandoLilin nasce in Transnistria, regione dell’ex Unione Sovietica oggi Moldova, lacriminalità dilagante è l’unica certezza per un bambino come lui, cresciuto nelculto delle armi, che vengono esposte in ogni casa ai piedi delle iconereligiose, come fossero anch’esse ammantate di sacralità. Nel suo quartiere,Fiume Basso, si concentrano i criminali espulsi dalla Siberia e la scuola dellastrada è l’unica che vale per Nicolai, un’educazione che passa attraverso i“vecchi”, i criminali anziani ai quali la comunità riconosce lo specialissimoruolo di «nonni» adottivi. Sono loro, giorno dopo giorno, a trasmettere valoriche paiono in conflitto con quelli criminali: l’amicizia, la lealtà, lacondivisione dei beni. Ma anche la cultura dei tatuaggi che dicono il destinodi ognuno, e che ricoprono la pelle di Nicolai adulto. E quando la cultura deinuovi delinquenti, giostrata dalle autorità russe, fa breccia a Fiume Basso,nulla sarà più come prima. Inuno stile spiazzante, con una dimensione etica tangibile ma incredibilmentedistorta, Educazione siberiana è unmoderno romanzo di formazione.«L’adattamentoteatrale di Educazione siberiana simuove intorno alla storia di due fratelli molto diversi tra loro: il primo èBoris, il giusto. Legato agli insegnamenti della tradizione siberiana, rispettagli anziani e cerca di somigliare in tutto a loro. Il secondo è Yuri, ilribelle. Ha lo sguardo proiettato nel futuro, pronto ad infrangere ogni regolae a tradire la sua stessa famiglia per amore del Dio denaro, così rapito nelsuo sogno americano. In mezzo il vecchio Nonno Kuzja, che cerca di farresistere la tradizione dei criminali onesti, nonostante il devastante impattodella società con il moderno delirio del consumismo occidentale. La storia diBoris e Yuri rappresenta metaforicamente il modello del tipico conflitto che sisviluppa nel periodo post sovietico sia dentro una singola persona che nellasocietà intera. All’epoca della fine dell’URSS gli effetti collaterali diquell’evento, i fattori politico-sociali, hanno generato il caos nel popolostremato dalla dittatura e affamato di libertà. Ed è proprio la percezionedistorta della libertà che ha spinto le persone verso atti estremi, fino adarrivare al drammatico degrado delle anime». Nicolai Lilin e Giuseppe Miale di Mauro Tournée dello spettacolo 28 gennaio – 16 febbraio 2014 | Roma, Piccolo Eliseo18 – 23 febbraio 2014 | Modena, Teatro delle Passioni25 febbraio – 2 marzo 2014 | Milano, Elfo Puccini (Sala Shakespeare)4 – 9 marzo 2014 | Napoli, Teatro Bellini11 – 12 marzo 2014 | Casalecchio di Reno, Teatro Testoni14 – 15 marzo 2014 | Venaria, Teatro Concordia17 – 18 marzo 2014 | Casale Monferrato, Teatro Municipale