Le storie hanno colori, odori, sapori, profumi che si sprigionano nell’aria e si percepiscono nitidi e intensi sulla scia delle parole. Parole che prendono forma e creano immagini precise, proiezioni di fantasie inaspettate. Perché questo è ciò che accade. Per un tempo dilatato siamo ciò che leggiamo o ascoltiamo, protagonisti e spettatori, complici e schierati, figure sullo sfondo e osservatori attenti. Sentiamo e pensiamo in modo inconsueto, camminiamo leggeri in una dimensione evanescente che ci sembra incredibilmente reale. Siamo quella storia. Felici di esserla.
E’ però necessario lasciare liberi i sensi e leggera la mente, sapere ascoltare e non avere timore di perdersi fra confini invisibili e spazi infiniti, fra vicoli stretti e nuovi incontri, profumo di mirto e storie di vita.
Siamo a Gavoi, Barbagia. Un piccolo paese dove le storie si vivono, si intrecciano e raccontano con la naturalezza che contraddistingue l’affezionato popolo di lettori e viandanti che ogni anno vi si ritrova per partecipare al Festival Letterario della Sardegna, evento unico nel suo genere reso possibile, nel tempo, dalla serietà e partecipazione della comunità locale che accoglie tutti i presenti con grande generosità.
Giunto alla settima edizione, il Festival, organizzato dalla Associazione Culturale L’Isola delle Storie – di cui Marcello Fois è presidente – si svolge quest’anno dal 2 al 4 luglio 2010 e vede fra i suoi maggiori sostenitori la Regione Autonoma della Sardegna, il Comune di Gavoi, la Provincia di Nuoro e la Fondazione Banco di Sardegna.
Il Festival inaugura giovedì 1 luglio con il concerto dell’attore, regista e musicista Rocco Papaleo e il suo Trio. I tre giorni di kermesse letteraria si aprono, invece, con i consueti appuntamenti mattutini Dal balcone che hanno come ospiti, Milvia Spadi, Benedetta Tobagi, Nicola Lagioia, Giorgio Vasta e Laura Pugno.
A mezzogiorno, nell’incontro di venerdì, Luigi Manconi affronta il tema Pecunia non olet dialogando con Mauro Meggiolaro e Fabio Salviato mentre domenica, in quello dedicato a Le regole della persuasione, si confronta con Maurizio Bettini, Angelo Mellone e con il giornalista tedesco Jörg Bremer. Sabato, alla stessa ora, si discute Sulla responsabilità dell’editore con importanti esponenti del mondo dell’editoria italiana quali Ernesto Franco, Antonio Franchini e Lorenzo Fazio introdotti da Alessandra Casella.
Il primo pomeriggio è riservato al reading, momento sempre molto apprezzato dal pubblico che vede come protagonisti Francesco Recami, Massimo Gramellini sul palco con Valentina Fortichiari, e Dario Voltolini.
A fare da padrone di casa agli appuntamenti delle ore 17.15, nell’arco dei tre giorni, è Giacomo Papi che per Scritture poetiche – incontro nato grazie alla collaborazione con l’Istituto Polacco di Cultura di Roma – dialoga con Tomasz Różycki, uno dei più importanti poeti polacchi della nuova generazione e Alberto Masala. Per Scritture giovani, invece, presenta venerdì Silvia Avallone e Gaia Rayneri, e domenica Antonella Lattanzi ed Emanuele Tonon.
Per il ciclo Povera patria alcuni dei protagonisti saranno Ernesto Franco, Eugenio Scalfari e Giovanni Floris, mentre, per gli appuntamenti dedicati a Storie di altre luoghi, momenti volti al confronto con scrittori stranieri, sono ospiti Mo Yan, il più importante scrittore cinese contemporaneo, presentato da Alessandra Lavagnino grazie alla recente collaborazione nata con l’Istituto Confucio dell’Università di Milano; lo scrittore tedesco Peter Schneider introdotto da Ursula Bavaj, dell’Istituto Tedesco di Cultura, e lo scrittore americano Eli Gottlieb.
Dopo il grande successo dello scorso anno, si ripete l’appuntamento con il Dopofestival a base di mirto, una sorta di spazio libero che coinvolge ospiti chiamati a sorpresa sul palco.
Da sottolineare gli omaggi che si sono voluti dedicare a tre illustri personaggi del mondo della cultura, recentemente scomparsi, Alda Merini, JD Salinger ed Edoardo Sanguineti, dei quali verranno letti poesie e passi prima di ogni incontro.
La sezione del Festival dedicata ai giovani – curata da Teresa Porcella e gestita dall’Associazione Scioglilibro in collaborazione con il Centro Servizi Bibliotecari della Provincia di Cagliari – si incentra quest’anno sul tema “Furbi e sciocchi”: un’occasione per ridere e pensare insieme a scrittori, artisti e illustratori di grande livello, ampiamente affermati nel panorama editoriale italiano ed internazionale.
A partire dal grande Roberto Piumini, che presenta il libro L’invenzione di Kuta insieme ad Adriana Paolini e Flavia Cristiano, per proseguire con l’eclettico Gek Tessaro – vincitore del Premio Andersen 2010 – per finire con Alberto Toso Fei, scrittore e artista veneziano di grande capacità evocativa impegnato nei reading pomeridiani.
Da non perdere i laboratori del mattino con illustratori e scrittori di tutto il mondo: Marco Dallari, Petra Probst, Sophie Fatus, Lucia Scuderi, Paola Parazzoli e Maria Grazia Bertarini. Per gli incontri di mezzogiorno due nomi amatissimi dai ragazzi: Pierdomenico Baccalario e Simone Frasca.
Di furbate e sciocchezze si parla anche con Bianca Lazzaro, che fa riflettere e giocare piccoli e grandi su come fare i libri oggi, e nell’incontro con Nick Arnold, divulgatore di fama internazionale intervistato dalla scrittrice Giulia Blasi.
Temi importanti e attuali come la Costituzione e la camorra vengono, invece, affrontati nell’incontro con la scrittrice Anna Sarfatti e Raffaele Mantegazza accompagnati da Carla Ida Salviati, e in quello di Pina Varriale e Ornella Della Libera introdotte da Donatella Trotta.
Non poteva mancare Giufà, con uno spettacolo fatto dai ragazzi della scuola media di Gavoi che recitano e suonano sotto la guida di Gianfranco Antuono e Teresa Porcella, mentre domenica accompagnano lo spettacolo itinerante di giocoleria proposto dall’Associazione Fogli Volanti.
Si rinnovano anche gli appuntamenti con lo Spazio cinema, curato dalla Società Umanitaria, e le collaborazioni con il MAN – Museo d’Arte di Nuoro, presente al Festival con la mostra “Ragionevoli dubbi” e un laboratorio didattico per ragazzi, e con la Rete dei Festival Letterari della Sardegna aperti ai giovani, progetto coordinato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Cagliari, promosso dall’ANCI e sostenuto dal Ministro della Gioventù.
Da segnalare, infine, l’originale mostra Istranzadura, realizzata dalla fotografa Daniela Zedda, che espone a cielo aperto per le vie del paese, le immagini che immortalano i volti delle passate edizioni.




