Showman in vita, protagonista assoluto anche da morto. La sovraesposizione mediatica del defunto Jacko continua: dopo l’ipotesi di una camera ardente pubblica nel ranch Neverland, familiari, produttori e autorità si sono accordati per una cerimonia allo Staples Center di L.A. L’evento inizierà martedì alle 10, ora locale (le 19 in Italia) e verrà ripreso dalle tv di tutto il mondo. La scelta del luogo non è casuale: lo Staples è di proprietà della AEG, la società di produzioni che aveva organizzato il mega tour londinese della popstar. Qui Jackson aveva fatto le prove generali dello show e le foto scattate, risalenti al 23 giugno, lo ritraggono inspiegabilmente in buona forma fisica. La AEG ha messo a disposizione dell’esercito di fan, già pronti a convergere in massa al capezzale del loro idolo, 17.500 biglietti gratuiti (11.000 interni alla sala, 6.500 nello spazio adiacente del Nokia Theatre, dove verrà trasmessa la cerimonia). I nomi dei fortunati (8.750, tutti obbligatoriamente residenti negli USA, ciascuno dei quali avrà diritto a due posti) saranno estratti a sorte tra i prenotati sul sito Staplescenter.com. La stampa americana ha espresso perplessità per la preferenza accordata allo Staples piuttosto che al più capiente Memorial Stadium (90.000 posti). Ma la decisione di adibire l’ex sala prove a camera ardente ha una sua evidente logica commerciale: il fascino dell’ultima location che ha visto Michael Jackson vivo e in azione è insostituibile. Attorno al “Jackson Memorial” impazza già la macchina del business commemorativo: magliette, spille e cimeli vari, in vendita a prezzi prevedibilmente gonfiati, saranno presi d’assalto dalla folla pressata attorno allo Staples Center. La AEG conta sui diritti televisivi dello show funebre e sull’orgia di gadget per rifarsi del collasso economico dovuto alla cancellazione del tour. Il luogo di sepoltura della salma di Jacko è ancora top secret. Mentre si rincorrono voci sul cimitero di Forest Lawn, i familiari del cantante continuano a premere per la “santificazione” di Neverland: l’ex paradiso dei balocchi a 140 km da L.A., nelle intenzioni dei Jackson, dovrebbe diventare una simil-Graceland, il museo/mausoleo di Elvis a Memphis, cioè un gigantesco parco tematico a memoria (e profitto) del nome di Jacko. Quel che è certo, invece, è che la residenza losangelina della star, di proprietà dello stilista francese Hubert Guez, diventerà un museo aperto al pubblico.