Era il 1972, la canzone, Questo piccolo grande amore, destinata a fare da colonna sonora ai ragazzi innamorati di tutta Italia, diede il titolo al 33 giri è ora diventato un film. Merito di Ivan Cotroneo che insieme allo stesso Baglioni ha scritto la sceneggiatura, e di Riccardo Donna che dopo l’esperienza televisiva ha diretto i due protagonisti, Emanuele Bosi che interpreta il ruolo di Andrea, un ragazzo di Centocelle che studia per diventare architetto e Mary Petruolo (all’anagrafe Maria Palma Petruolo ) Giulia, la diciassettenne alunna-modello del Liceo Classico della Roma bene, appassionata fidanzata del giovane borgataro. A porre fine alla loro storia d’amore la chiamata alle armi…Il film”, ha raccontato Riccardo Donna dopo la proiezione per la stampa, lunedì mattina a Roma, “all’inizio è molto contestualizzato, poi la storia d’amore diventa così forte e senza tempo che potrebbe svolgersi in qualunque epoca e per questo motivo l’ambientazione storica passa in secondo piano. La collaborazione con Baglioni è stata molto produttiva e piacevole; Claudio ha messo molto di suo nel film come allo stesso modo non potevo evitare di fare io che, come lui negli anni settanta, ero un ragazzo come i personaggi protagonisti del lungometraggio”.Per Ivan Cotroneo, “Il finale del film più che drammatico è struggente. Credo che amare significhi innanzitutto vivere intensamente il nostro tempo, e questo rimane l’importante ed il bello non solo di questa storia ma anche della vita”.Dopo i cinepanettoni, i cinesanvalentino come “regalo” di Medusa.