Chansa Kabwela, giornalista caporedattrice del Post, quotidiano dello Zambia, è stata assolta dall’accusa di pornografia. Kabwela aveva inviato via mail, senza pubblicarle, immagini di un parto finito tragicamente nel parcheggio di un ospedale. Voleva dimostrare le conseguenze di due settimane di sciopero di medici e infermieri. Il presidente dello Zambia, Rupiah Banda, aveva ordinato l’arresto della giornalista per aver distribuito immagini oscene e aveva chiesto una pena a cinque anni di carcere. Kabwela dedica questa vittoria a tutti coloro che hanno subito le tristi conseguenze dello sciopero.