Secondo uno studio dell’Istituto di ricerca di biomedicina e di epidemiologia dello sport (Irmes) di Parigi, i tifosi di calcio durante i grandi eventi sportivi, come per esempio, i mondiali di calcio sono a rischio salute. Jean-François Toussaint, direttore del prestigioso Istituto ha avvertito: “Il rischio principale è da ricercare nello stress emotivo che si accumula nel corso delle partite che riguardano la squadra del cuore”.

L’intervista è stata pubblicata dal quotidiano lussemburghese “Illustré.lu”, che oggi ha pubblicato un articolo sul pericolo che corrono i tifosi di calcio durante i grandi eventi sportivi, come per esempio, i mondiali di calcio. L’esperto francese aggiunge che il rischio diventa più elevato quando la propria squadra perde.

Ricercatori spagnoli hanno misurato il livello di cortisolo,  un ormone il cui tasso aumenta con lo stress tra 50 tifosi di sesso maschile e femminile prima, durante e dopo la finale del mondiale 2010 contro i Paesi Bassi. I livelli di cortisolo aumentavano in modo massiccio proprio prima della partita, soprattutto tra i tifosi più appassionati, in particolar modo tra i giovani uomini, prima di crollare dopo la vittoria (1 a 0 per la Spagna).

Mentre secondo un’inchiesta realizzata a Monaco di Baviera le entrate ospedaliere durante i mondiali di Germania del 2006 sono aumentate del 266% nei giorni in cui giocava la squadra nazionale tedesca di calcio.

I ricercatori dell’Università inglese di Birmingham avrebbero addirittura consigliato di bandire i calci di rigore “per ragione di salute pubblica”. Un appello lanciato dopo aver scoperto che i casi di infarti al miocardio erano aumentati del 25 % il giorno in cui l’Inghilterra aveva perso contro l’Argentina al mondiale di Francia del 1998.