Attenzione ad alcune gomme da masticare contenenti sostanze stimolanti: questo il monito degli esperti apparso sulla rivista inglese “The Lancet”. Pare, infatti, che la composizione di questi chewing-gum possa essere molto dannosa per bambini e adolescenti. Tra i casi riportati nello studio, anche quello di un ragazzino napoletano di 13 anni, ricoverato all’ospedale Monaldi di Napoli nel novembre 2008 dopo aver masticato una certa quantità di gomme contenenti caffeina. Rientrato da scuola, il ragazzo aveva mostrato chiari segni di aggressività, agitazione psicomotoria, formicolio alle gambe e dolori addominali. Portato in ospedale, i medici avevano inoltre osservato nel giovane tachicardia, pressione alta e respiro affannato. In seguito la madre si è accorta dei due pacchetti di chewing-gum vuoti, nel suo zaino e li ha fatti analizzare dai medici, i quali hanno così diagnosticato tutti i sintomi di un’intossicazione da caffeina. Il bambino aveva, infatti, ingerito in meno di 4 ore 320 mg di caffeina, equivalenti a più di tre tazzine di caffè. Ma trattandosi di un ragazzino di 45 chili di peso, è come se il 13enne avesse bevute 10 tazze. A seguito dell’episodio, i medici si sono espressi mettendo in guardia dall’uso indiscriminato di questo tipo di gomme da masticare, in particolare nei bambini poiché, dichiara il Dr. Natale «è improbabile che […] altri ingredienti della gomma da masticare abbiano svolto un ruolo in questo caso, perché le dosi contenute sono basse o avrebbero indotto segni e sintomi diversi da quelli che si sono visti nel nostro paziente. L’utilizzo di gomme da masticare stimolanti deve essere considerato nei casi d’intossicazione da caffeina. Il rischio di intossicazione è elevato nei bambini e adolescenti vista la non abitudine generale alla caffeina, e la libera vendita di queste sostanze».