Sempre ricca e innovativa si annuncia la programmazione dello Sperimentale che propone una programmazione trasversale ai più svariati ambiti disciplinari, con particolare attenzione, come da tradizione, al teatro d’opera Nel 1961 Renato Bruson debuttava al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nel verdiano Trovatore. Da qui la carriera del grande baritono ha spiccato il volo, una carriera di straordinari successi che lo hanno confermato quale uno dei più insigni artisti del mondo. Sono passati quarantacinque anni e Renato Bruson è ancora particolarmente legato allo Sperimentale che quest’anno compie sessant’anni dalla sua fondazione. Due straordinarie occasioni che il Consiglio Comunale di Spoleto vuole celebrare il 29 giugno, presso la Sala Ermini di Palazzo Ancaini di Spoleto (l’appuntamento è alle ore 18.00) con una cerimonia nella quale il Presidente del Consiglio Comunale spoletino Giovanni Maria Castellana consegnerà a Bruson uno speciale riconoscimento e Carlo Belli, Presidente dello Sperimentale, Michelangelo Zurletti, direttore artistico e Giorgio Vidusso, ripercorreranno insieme la luminosa storia del Lirico e delle prospettive future che lo attendono. Sessant’anni di vita, quindi, quelli del Teatro spoletino; una tappa importante e fondamentale per un’Istituzione che può stilare solo bilanci al positivo nella propria lunga storia, che sin dalla nascita ha fatto della sperimentazione, della innovazione, della scoperta di giovani talenti e dello spirito pionieristico il suo vessillo e manifesto programmatico. A celebrare “il compleanno” dello Sperimentale sarà una festa della musica, un concerto previsto l’8 settembre 2006 al Teatro San Nicolò, dove calcheranno le scene tutti insieme in un’unica serata, i nomi più prestigiosi del panorama lirico italiano che hanno dato lustro in tutto il mondo alla scuola nazionale del bel canto. Personalità prestigiose, la maggior parte delle quali hanno dato inizio alle splendide carriere proprio dal palcoscenico del Teatro Lirico spoletino. Appuntamento quindi l’8 settembre con il tenore Giuseppe Sabbatini, raffinato interprete del repertorio belcantistico, applaudito in tutti i più importanti teatri del mondo e diretto dai più grandi maestri. Sabbatini sarà interprete di famose arie tratte da altrettanto famose opere, e canterà in duetto con altri due protagonisti della serata: Cinzia Forte e Natale de Carolis. Il debutto di Cinzia Forte avviene a Spoleto. Sempre più presente sulle scene internazionali, il giovane soprano ha una carriera di grande respiro e un repertorio assai vasto che la porta anche a interpretare anche capolavori del periodo barocco e della musica contemporanea. Tra i suoi impegni futuri si segnalano Le Nozze di Figaro (Susanna) diretta da Tate al San Carlo di Napoli (regia di Martone), La sonnambula alla Konzerthaus Japan e il Don Giovanni all’Opéra de Toulon. Finissimo inteprete del repertorio mozartiano e rossiniano, il basso Natale de Carolis si è immediatamente imposto all’attenzione del pubblico e della critica sin dal debutto avvenuto nell’87 al Teatro alla Scala di Milano in Don Giovanni diretto da Riccardo Muti. Successivamente è stato ospite nei principali teatri italiani ed esteri e ha collaborato con registi e direttori d’orchestra di fama mondiale tra cui Harnoncour, Mehta, Levine, etc. Altro celebre debutto a Spoleto quello del soprano Micaela Carosi, protagonista anche lei del concerto dell’8 settembre. Quest’anno la Carosi è stata confermata come una delle più importanti voci verdiane nel panorama lirico internazionale e nell’aprile del 2006 ha vinto la XXV edizione del Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati” come migliore cantante dell’anno. Tra i suoi prossimi impegni Manon alla Scala di Milano, Bohéme a Berlino, Monaco e Dresda, Gianni Schicchi e una nuova produzione del Macbeth al Metropolitan di New York. Il tenore Massimo Giordano e il baritono Fabio Maria Capitanucci arricchiranno ulteriormente con la loro presenza la serata che li vedrà impegnati nell’interpretazione sempre di celebri arie. Vincitore nel 97 del Concorso Internazionale A. Belli di Spoleto, Massimo Giordano è approdato dopo questo felice debutto nei massimi teatri d’opera del mondo come il Covent Garden di Londra, la Staatsoper di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam, la Deutsche Oper di Berlino, per citarne solo alcuni, diretto dai più celebrati maestri tra cui Abbado, Muti, Chailly, Ferro, Maazel, Pappano, Plasson. Tra i suoi futuri impegni ci sarà la Manon alla Scala di Milano, La bohéme a Berlino, Monaco e Dresda, La rondine a Sidney e Dallas, Gianni Schicchi e Macbeth diretto da Levine al Metropolitan di New York. Vincitore del Concorso Internazionale A. Belli di Spoleto nel 1998, Capitanucci nel 2002 è stato insignito della prima edizione del Premio Renato Bruson. Tra i suoi prossimi impegni più importanti Don Pasquale e La forza del destino al Carlo Felice di Genova, Manon e Madama Butterfly al Teatro alla Scala di Milano, La cambiale di Matrimonio a Pesaro. Sempre nell’ambito delle attività dedicate al sessantenario il 9 settembre avrà luogo un convegno dal titolo 60 anni del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto al quale parteciperanno i più illustri esponenti della cultura musicale italiana ed estera. Intanto allo Sperimentale si continua a lavorare per mettere a punto gli ultimi dettagli sulla Stagione estiva che prenderà il via il 12 agosto, con un’ anticipazione della Stagione Lirica Sperimentale di settembre, nel Teatro S. Nicolò (replica il 13 agosto) con la seconda edizione di Eine Kleine Klostermusik (organizzata nell’ambito delle manifestazioni promosse dal Comune di Spoleto) che vedrà la realizzazione, su idea del direttore artistico Michelangelo Zurletti, de La Dirindina va a teatro, che comprende il noto intermezzo di Domenico Scarlatti composta dal musicista su libretto di Girolamo Gigli. La fresca partitura scarlattina, infatti, sarà inframmezzata da parti de Il Teatro alla moda di Benedetto Marcello. La revisione musicale è curata da Andrea Amarante, in questo caso anche concertatore e clavicembalista. Una nuova iniziativa sarà promossa dal Teatro nella splendida cornice della Sala Pegasus, dove saranno realizzati concerti monotematici, spettacoli teatrali ed eventi multimediali. Il 16 settembre avrà luogo il concerto vocale dal titolo D’ardor insolito, dedicato a Gioachino Rossini, che cederà il passo il 23 settembre a un altro concerto vocale dedicato questa volta a Giacomo Puccini dal titolo Per sogni e per chimere. Il 30 settembre sarà la volta di Lieder e Lieder spettacolo multimediale di musica, poesia e immagini, con cantanti (i vincitori del Concorso di Canto 2006) e attori, in cui saranno interpretate arie da camera di Petrassi, Dallapiccola, Sbordoni e Cardi. Sempre nell’ambito degli ormai consolidati rapporti di stretta collaborazione con il Giappone, quest’anno sarà realizzata la seconda edizione della fortunata manifestazione Umbria-Giappone-Opera, in cui saranno promosse diverse manifestazioni ancora in fase di definizione e sarà presentata un’opera moderna di teatro da camera giapponese. Il cartellone di agosto, ancora in via di definizione prevede inoltre concerti vocali, cameristici e sinfonici sia a Spoleto che in altre città umbre. La 60° Stagione Lirica si inaugurerà con il rossiniano Barbiere di Siviglia. La nuova produzione dello Sperimentale porterà la firma prestigiosa di Giorgio Pressburger, personalità di spicco non solo nel mondo del teatro d’opera, ma grande scrittore, autore di testi drammaturgici, televisivi e radiofonici, regista cinematografico. Il capolavoro di Rossini andrà in scena il 14-15-16-17 settembre al Teatro San Niccolò. Sul podio il giovane direttore Vito Clemente. Come sempre anche quest’anno lo Sperimentale presenterà una vera gemma dell’opera lirica del ‘700, periodo foriero di autentici capolavori, dove tuttavia si apre ancora un cono d’ombra. In occasione dei trecento anni dalla sua nascita, sarà messa in scena, in prima assoluta mondiale, la versione moderna della Didone abbandonata di Baldassarre Galuppi su libretto di Pietro Metastasio. La revisione ed edizione critica è curata da Franco Piva a cui è anche affidata la direzione d’orchestra. Regia scene e costumi di Lucio Gabriele Dolcini Nel dilagare delle celebrazioni mozartiane, l’Istituzione spoletina, rinunciando a ricordare un musicista già ogni anno ricordato, rivolge la sua attenzione a Baldassarre Galuppi, nato tre secoli fa a Burano, pertanto conosciuto anche come il Buranello. La Didone abbandonata, su libretto molte volte musicato di Pietro Metastasio, fu scelta da Galuppi come biglietto da visita per il suo approdo alla corte di Pietroburgo. In Italia ha avuto sole quattro rappresentazioni, a Modena, Firenze, Venezia e Genova negli anni immediatamente precedenti l’edizione di Pietroburgo datata 1766. Debutto il 22 settembre al Caio Melisso con repliche il 23 e 24. Conclude la Stagione domenica 1° ottobre ore 17.00 Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti per la regia, le scene e i costumi di Gabbris Ferrari, direttore il giovane italo-francese Laurent Campellone nell’allestimento del Teatro Comunale G. Verdi di Pisa. La Lucia sarà anche l’opera con la quale il Teatro Sperimentale effettuerà la Stagione Lirica dell’Umbria, (3-4 ottobre a Perugia, 5 ottobre Todi 6 Assisi 7 Terni, 8 ottobre Città di Castello). Protagonisti dell’intensa attività saranno i cantanti vincitori dei Concorsi Europei del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto nonché il Coro e L’ Orchestra dell’Istituzione. La Direzione informa che è possibile sin d’ora prenotare e acquistare i biglietti sia telefonicamente (0743.221645- 0743-222930) che per fax 0743.222930 o per posta elettronica: teatrolirico@tls-belli.it. Il calendario, le informazioni e prenotazioni e l’acquisto dei biglietti si possono effettuare anche consultando il sito internet www.tls-belli.it. Per informazioni: Teatro Lirico Sperimentale, Direzione Generale e organizzativa, Piazza G.Bovio 1- 06049 Spoleto PG – 0743.221645- 0743. 222930 fax 0743.222930.