Si intensificano di giorno in giorno le proteste della popolazione haitiana contro l’aumento sproporzionato del prezzo dei beni alimentari. Negli ultimi giorni, infatti, il prezzo del riso, in quello che è il paese più povero del continente americano, è raddoppiato e il presidente René Preval ha annunciato una riduzione dei prezzi che, secondo molti, non cancellerà l’effetto degli aumenti. Le sommosse stanno scoppiando in tutto il paese, provocando  violenze e morti. Tre giorni fa un soldato dell’Onu di nazionalità nigeriana è stato ucciso. Haiti non è l’unico paese in cui l’aumento del prezzo degli alimenti ha fatto scoppiare forti proteste: sta succedendo lo stesso in Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Madagascar, Vietnam e Cambogia.