La polizia cinese ha circondato martedì i più importanti monasteri del Tibet, come reazione alla manifestazione dei monaci buddisti avvenuta il giorno prima. Si è trattato della più grande mobilitazione della popolazione tibetana negli ultimi vent’anni, particolarmente significativa perché è concisa con il quarantanovesimo anniversario dell’esilio del Dalai Lama, la massima autorità religiosa del Tibet. Secondo le dichiarazioni fatte dagli stessi monaci del monastero di Drepung, la polizia cinese ha sparato vari colpi d’arma da fuoco, anche se non è ancora chiaro se ci siano stati dei feriti. Quello che è certo è che almeno settanta monaci sono stati arrestati finora dalle autorità cinesi.