Sono passati 40 anni da quando i Rolling Stones entrarono trionfanti per la prima volta a Roma il 6 aprile 1967. Teatro dello show fu il Palasport della capitale. Oggi come allora migliaia di fan si daranno appuntamento venerdì 6 luglio allo Stadio Olimpico per questo nuovo “incontro” con la più longeva rock’n’roll band del mondo. 100 mila gli spettatori che hanno pagato dai 59 ai 149 euro per assistere all’unica tappa italiana del Bigger Bang World Tuor partito nel 2005 da Rio de Janeiro (concerto al quale ha assistito oltre un milione e mezzo di persone) e che si concluderà il 21 agosto a Londra.Una schiera di persone ha lavorato in questi giorni per allestire il megapalco che ospiterà i sessantenni Mick Jagger, Keith Richards, Ronnie Wood e Charlie Watts. Lungo 62, largo 30 e alto 28 metri, pesante 300 tonnellate verrà illuminato da oltre 400 luci. Una lingua (storico e irriverente marchio di fabbrica della band) gonfiabile alta 9 e lunga 10 metri solleticherà lo spirito della serata e il più grande led wall mai portato in tour (15,2 metri x 14,9 metri) permetterà a tutti di godere al meglio dello spettacolo che promette di essere indimenticabile. Fonti accreditate dichiarano che “insieme agli Stones viaggiano più di 200 persone. Basti pensare che per il solo movimento che durante lo spettacolo divide’il palco principale per far avanzare la pedana dove è collocata la batteria, sono necessari 11 componenti della ‘production crew’, 1 autista, 4 estrattori di cavi e 6 macchinisti”. Ma non bisogna dimenticare che nel corso della loro lunga carriera, iniziata nel lontano 1962, le pietre rotolanti hanno perso per strada Mick Taylor, Bill Wyman e Brian Jones (quest’ultimo morto prematuramente nel 1969, pochi mesi dopo aver lasciato la band) da molti definito unico vero fautore del succeso planetario della band. Sebbene siano ancora disponibili “alcuni” biglietti, chi non potrà recarsi allo Stadio Olimpico si dovrà “accontentare” acquistando The Biggest Bang, già disponibile on line, cofanetto di quattro DVD contenente oltre sette ore di materiale video (making of, backstage e documentari) riguardante i Rolling Stones, le riprese integrali dei concerti di Rio de Janeiro e Austin (Texas) e per finire 55 canzoni che spaziano da brani inediti a classici come Honky Tonk Women, Sympathy for the Devil e Satisfaction.I Rolling Stones hanno fatto del motto “sesso, droga e rock’n’roll” il proprio stile di vita, stile che in molti hanno, per loro sciagura, tentato di imitare. Infatti non tutti  potevano permettersi di “fare il cambio del sangue” come Keith Richards e molti il  sangue avvelenato se lo sono dovuto tenere.  Nonostante si dica che il periodo d’oro di Mick Jagger & Co. sia terminato da qualche decennio, le folle oceaniche che rispondono prontamente al loro richiamo fanno pensare il contrario. Forse ad attirarli “è solo il rock’n’roll…e a loro continua a piacere”.