A dare valenza scientifica al credo popolare che vuole i ragazzi “innamorati pazzi”, uno studio dell’università di Basilea, pubblicato dalla rivista Journal of Adolescent Health: gli effetti dell’innamoramento nei teenagers sono gli stessi di una sindrome chiamata ipomania, considerata il primo stadio del disturbo bipolare.
Lo studio ha coinvolto 113 adolescenti che dovevano rispondere a un questionario comportamentale. Tra questi, 65 hanno indicato di essere innamorati. Questi ultimi hanno riportato dei sintomi psicologici identici all’ipomania, scrivono gli autori dell’indagine, ad esempio dormivano un’ora in meno rispetto agli altri, e hanno dichiarato di essere più propensi ai comportamenti compulsivi, come la spesa incontrollata o la guida spericolata. In aggiunta, chi era innamorato ha dichiarato di sentirsi più creativo e pieno di idee.
Il nostro studio dimostra che un teenager innamorato è esattamente come un paziente durante una fase ipomaniaca, sostiene Serge Brand, che ha coordinato la ricerca, un’informazione di cui bisogna tenere conto ad esempio se si ha un paziente psichiatrico adolescente.