Chissà se William Shakespeare sarebbe contento di questo film liberamente (molto) tratto da uno dei suoi capolavori, Otello. Certo è che Volfango De Biasi ce l’ha messa proporio tutta per “riprendere un classico, reinterpretarlo e raccontare una storia attuale”. E lo fa con Iago (Nicolas Vaporidis) un brillante studente di architettura nella Venezia di oggi che nonostante l’indubbio talento vede soffiarsi posto di lavoro e l’amata Desdemona (Laura Chiatti) da un raccomandato, figlio di papà, Otello (Aurelien Gaya).  Il peccato capitale di Iago – dice – il regista è l’ambizione. É un povero che sogna di sedere, un giorno, al tavolo dei più grandi architetti di fama mondiale. Decide di fare un’operazione verticale molto complessa, ma è intimamente convinto di riuscire nella sua scalata. Perché ha un importante biglietto da visita: il suo talento. Solo la storia ci rivelerà se la sua intelligenza gli basterà a vincere la guerra che scatena contro il ricco e raccomandato Otello, che in ventiquattro ore e senza troppa fatica, riesce a portargli via il lavoro e la donna che ama.
E Desdemona? Ricca, bella, viziata, senza umanità ma in fondo innocente, nasconde una profonda solitudine e proprio l’appartenenza a una famiglia di alto ceto sociale crea un tale senso di inadeguatezza che rifiuta Iago per gettarsi tra le braccia di Otello. Indovinata la scelta di girare il film a Venezia vista come un teatro di posa, un non luogo, un luogo della fantasia, continua De Biasi, perchè è importante con il cinema dare l’immaginale, creare mondi altri, come dice Iago all’inizio “abbiamo il dovere di intervenire sulla realtà che non ci piace”. Abbiamo cioè il dovere di raccontare mondi possibili, mondi migliori. E possiamo farlo per il semplice fatto che siamo in grado di sognarli.E nella cornice di questa città quasi irreale (bellissima la fotografia di Enrico Lucidi), si consuma la vendetta di Iago che ormai vittima designata ordisce trame e inganni a danno dei suoi “carnefici” per conquistare l’amore di Desdemona. Ci riuscirà? E a quale prezzo? Non vi resta che visionare il film, gradevole anche per una colonna sonora (Michele Braga) in sintonia con la fisicità dei personaggi e il dinamismo dell situazioni.