Un gruppo di 34 associazioni italiane ha deciso di fare ricorso alla corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo perché annulli la sentenza della corte di cassazione italiana che autorizza la sospensione dei trattamenti di alimentazione forzata a Eluana Englaro. In un caso simile, la corte di Strasburgo ha respinto la sospensione dei trattamenti, con la giustificazione che nutrire e idratare una persona non è “una terapia disumana”.