Sulla fine di Michael Jackson continua ad aleggiare la nube dei sospetti e delle indiscrezioni: corredo obbligato di ogni morte illustre arrivata al termine di una vita sovraesposta. Come già per Elvis, Marylin, John Lennon o Kurt Cobain, anche per Wacko Jacko l’eterno riposo non è affatto riposante. Gli ultimi punti all’ordine del giorno sull’agenda della sua retrospettiva sono il testamento (multimilionario), la reale paternità dei tre figli e, ancora una volta, le vere cause del decesso, di cui l’autopsia non ha ancora chiarito l’entità.Le ultime volontà del cantante sarebbero contenute in un testo datato 2002, redatto dall’allora avvocato di Jackson John Branca e sottoscritto dal produttore e amico John McLain. Secondo quanto dettato da Jackson, il suo impero finanziario, stimato attorno ai 236 milioni di dollari, andrebbe ripartito tra la madre Katherine, i figli e vari enti benefici. Grande escluso dal palmarès dei fortunati il padre, Joe Jackson, che la popstar ha ripetutamente accusato, nel corso degli anni, di violenze domestiche e con il quale non ha mai avuto un rapporto facile. Ma il capo famiglia non si arrende e ha già avanzato pretese sulla tenuta di Neverland, dichiarando che quella di Los Angeles è la “loro” casa. Giovedì il testamento sarà presentato in tribunale e la corsa all’eredità inizierà ufficialmente. Il vento delle polemiche ha investito anche la sfera più intima della vita di Jacko: su TMZ, il sito internet che per primo ha riferito della morte del cantante, si legge che Jackson non è affatto il padre dei suoi tre pargoli, Prince Michael, Paris Michael Katherine e Prince Michael II. E, colpo di scena, Debbie Rowe, l’infermiera sposata a Jackson dal 1996 al 1999, non sarebbe la madre naturale dei primi due bambini. Il vero genitore sarebbe Arnold Klein, dermatologo della popstar, presso cui Debbie lavorava. Mentre gli ovuli prelevati per il concepimento in vitro (tutti e tre i piccoli Jackson sono figli in provetta) sarebbero quelli di una “madre in affitto” rimasta anonima. Ma il vero shock sono le foto pubblicate in esclusiva dal settimanale inglese Sun, che ritraggono Michael Jackson in forma smagliante a 48 ore dal presunto infarto, mentre balla e canta sul palco dell’arena O2 di Londra, in vista del gran debutto, il 13 luglio, del suo tour “This Is It”. Immagini che cozzano con la descrizione agghiacciante di Jacko fatta dal coroner che ha eseguito la prima autopsia sul suo corpo: magrezza estrema, pelle squamata, gambe senza muscoli, ossa friabili. Tra i punti al vaglio delle indagini, dunque, anche il mistero di una morte – a quanto pare – per niente annunciata. Venerdì la salma del cantante sarà esposta a Neverland. Sono attesi un milione di fan da tutto il mondo. Domenica, esequie private per i familiari.