I colori di Mark Rothko, le sculture spettacolari di Mario Ceroli, i documenti inediti e le ricostruzioni sceniche dedicate a Stanley Kubrick hanno richiamato nei primi due giorni di apertura del Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale a Roma, oltre settemila visitatori. Inaugurato il 6 ottobre dopo cinque anni di restauro, è  “un luogo dove vivere tutti i giorni”. Per vedere un mostra, comprare un libro, rilassarsi nella caffetteria, o portare i bambini per un laboratorio d’arte. “Evidentemente abbiamo intercettato un bisogno”, commenta Rummo. Spenti i riflettori delle inaugurazioni, racconta, si lavora al programma. Il calendario degli eventi sarà annunciato alla fine di ottobre. Intanto, è già partita la rassegna dedicata a Stanley Kubrick: 13 film in lingua originale e sottotitoli con sei repliche per ogni titolo, per consentire a tutti di recuperare quello che si è perso. Ma anche un ricco calendario di incontri dedicati al regista americano con la possibilità di confrontarsi con suoi fans d’eccezione, da Mario Monicelli a Dario Argento, da Jan Harlan, che è stato il produttore di molti capolavori di Kubrick, all’astrofisico Franco Pacini. Da novembre, parte il teatro, con spettacoli, anticipa Rummo, dedicati ai grandi fatti di cronaca italiani. Il 24 ottobre apre il Laboratorio d’Arte, dedicato a bambini e adulti. Dal 23 prende il via Lo Scaffale, biblioteca specializzata d’arte per ragazzi, con un evento dedicato a Bruno Munari e una festa, a cento anni dalla nascita, per l’artista che più di tutti ha saputo dialogare con in bambini. Per ricordarlo, anche un cd rom inedito in cui l’artista si racconta, con la sua voce e le sue opere. Tra i progetti, anche qualcosa per il Capodanno: “pensiamo a una festa”, anticipa il direttore generale. Il come non è ancora deciso: il palazzo potrebbe essere illuminato tutta la notte o addirittura aperto, come è stato – anticipando l’inaugurazione – per la Notte Bianca. Tant’é. L’idea “é di lasciare un segno”.