L’incontro Leggere senza leggi… Il palco ai giovani lettori, al Caffè Letterario della Fiera internazionale del Libro di Torino, venerdì 5 maggio 2006 alle ore 10.30, cercherà di dare risposte a questi interrogativi ma anche di rilanciare ulteriori domande reciproche tra giovani lettori e autori di culto tra i giovani: perché vi leggiamo? perché vi scriviamo? Non è possibile affrontare il tema della lettura e programmarne una promozione efficace, senza una riflessione con coloro che dovranno essere i lettori di domani, presso i quali va elaborato un progetto che accenda e incrementi la passione per il libro. Capovolgendo lo schema classico della riflessione tra “addetti ai lavori”, l’Istituto per il Libro – organismo della Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha, tra l’altro, il compito di coordinare a livello nazionale Regioni, Province e Comuni e tutti i diversi attori della filiera del libro per la promozione della lettura – lascia la parola ai lettori in erba, dando spazio alle loro scelte, mettendoli a confronto con gli autori che hanno colto nel segno del gusto dominante tra i teenager e indagando anche nei canali dove passano i linguaggi in costruzione e dove nascono i tam tam editoriali alternativi. Nel web, nei forum e nei blog, innanzitutto. L’incontro, introdotto da Marino Sinibaldi (vicedirettore di Radio Tre Rai, ideatore e conduttore di Fahrenheit) che racconta le motivazioni di questa iniziativa promossa dall’Istituto per il Libro, vede il confronto tra sei ragazzi (provenienti dal Sud, dal Centro e dal Nord Italia), selezionati tra gli studenti di scuole superiori di diverso indirizzo, e alcuni autori particolarmente apprezzati dai giovani come Marco Lodoli, Federico Moccia e Chiara Zocchi. Arbitro del “ring” e coordinatore del confronto tra chi scrive e chi legge Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, che con il suo blog letterario “Lipperatura.it” rappresenta una antenna dei segnali della contemporaneità sui temi della lettura nelle due direzioni: chi scrive e chi legge.