La corte suprema della California ha abolito la legge che proibiva i matrimoni tra persone dello stesso sesso, dichiarando incostituzionale la discriminazione in base all’orientamento sessuale. L’inattesa decisione, per una corte composta di sette giudici di cui ben sei repubblicani, secondo gli analisti avrà delle conseguenze anche su altri stati del paese. Il governatore della California Arnold Schwarzenegger, che in passato si era opposto ai matrimoni gay, ha annunciato che rispetterà la
decisione della Corte.