Dallo studio delle proprietà analgesiche e antivirali del veleno dei serpenti, all’elaborazione di un estratto naturale con funzioni di disinfettante. È il cammino percorso dal professor Michael Ovadia dell’Università di Tel Aviv, che dopo 40 anni di studi su sieri e antidoti di provenienza rettile, ha scoperto le capacità antisettiche della cannella semplicemente ascoltando un passaggio della Bibbia durante una funzione in sinagoga. Gli alti sacerdoti, prima di compiere un sacrificio rituale animale, si cospargevano di oli sacri a base di cannella e altre spezie. È lì che ho avuto l’intuizione delle potenzialità di prevenire la diffusione di agenti infettivi tra le persone.
Dopo un periodo di studi e sperimentazioni, ne è risultato un estratto in grado di contrastare efficacemente il virus di Newcastle dai polli, un problema che aveva fin lì provocato perdite di milioni di dollari agli avicoltori americani. Studi successivi sui virus dell’Herpes simplex e dell’influenza aviaria, hanno portato anch’essi a risultati positivi.
Attenzione, però: un conto è un farmaco a base di estratto di cannella, un altro è il prodotto allo stato naturale. Assunta in quantità eccessive, la cannella può essere tossica.