Dal 7 al 9 ottobre il primo ministro italiano Romano Prodi sarà in Kazakistan con una delegazione composta da duecento imprenditori italiani. Il loro obiettivo è esporre le ragioni degli investitori stranieri in Kazakistan, senza
trasformare la disputa sullo sfruttamento del giacimento petrolifero di Kashagan da parte dell’Eni in uno scontro
politico. I funzionari italiani cercheranno di sfruttare alcuni recenti emendamenti alla legge sulle risorse
naturali approvati dal parlamento di Astana, che prevedono eccezioni alla cancellazione dei contratti con società
straniere per lo sfruttamento delle ricchezze kazache.