Le truppe russe hanno cominciato a lasciare la città georgiana di Gori, a pochi chilometri dalla capitale, come stabilito dal cessate il fuoco. Il ministro dell’interno della Georgia ha dichiarato che i russi hanno lasciato anche Poti, un porto sul Mar Nero vitale per l’economia di Tbilisi. Fonti non ancora confermate denunciano le atrocità che stanno commettendo alcuni gruppi di soldati irregolari che si sarebbero uniti all’esercito russo e che starebbero bruciando villaggi e uccidendo civili nella zona che separa la regione separatista dell’Ossezia del Sud dalla città di
Gori.