La corte suprema argentina ha giudicato anticostituzionale condannare qualcuno per il consumo privato di cannabis, se la sua condotta non rappresenta un pericolo per terze persone. I magistrati non hanno ordinato la depenalizzazione generale del consumo di droghe leggere e la sentenza riguarda solo i casi in cui le dosi in possesso sono minime. La decisione arriva alla fine del processo a carico di cinque ragazzi fermati a Rosario nel 2006 con quantità ridotte di marijuana. La corte ha inoltre “esortato le pubbliche autorità a garantire una politica di stato contro il traffico illecito di stupefacenti e ad optare per misure preventive che distolgano, i minori in particolare, dall’uso di droghe”.