I ricercatori fiorentini, coordinati dalla dottoressa Maria Luisa Brandi, endocrinologa, hanno, infatti, effettuato uno studio su due colture uguali, composte ciascuna da 10mila cellule, estratte da un cancro di un colon umano: la prima, però, ha subito un trattamento, con olio extravergine di oliva, ceci e fagioli, mentre la seconda è restata invariata.Gli studiosi, così, hanno potuto osservare che, dopo due settimane, la coltura trattata con olio, ceci e fagioli ha visto una proliferazione tumorale pari a circa 86mila cellule, invece, l’altra, non toccata, ha mostrato un incremento di ben 980mila cellule anomale.Un passo in avanti, dunque, che ha dimostrato, ancora una volta, il ruolo protettivo di alcuni cibi nella prevenzione dei tumori.