I tre italiani accusati di aver partecipato a un complotto per uccidere il governatore della provincia di Helmand, in Afghanistan, sono stati rilasciati e scagionati dalle accuse, dopo un intervento del governo italiano. I servizi d’intelligence afgani informano di aver liberato altri cinque afgani che erano stati arrestati insieme ai tre lavoratori dell’ong Emergency. Un sesto uomo rimane però in carcere con l’accusa di cospirazione.