Agli amanti del giardino ha pensato Iacobelli Editore  con Filosofia in giardino, una carrellata di undici grandi autrici e autori  presentati dalla penna lieve di Damon Young e  ispirati dalla permanenza in giardini e parchi. Si comincia con Aristotele (più filosofo di così), il Liceo, la sua famosa scuola, doveva il nome ai boschetti ombrosi presso i quali sorgeva l’edificio. C’erano viali, piste per la corsa…uno spazio dedicato anche alla filosofia. Qui il grande filosofo greco insegnava ai suoi studenti mentre passeggiava con loro lungo i colonnati. Anche i romani prediligevano i giardini per l’insegnamento: Cicerone, dopo l’esclusione dai pubblici uffici, scrisse di voler aprire una “Accademia nella propria villa di Tuscolo. Il giardino non è soltanto un luogo ritirato o una fonte di esercizio fisico ma la fusione di due principi filosofici basilari:  umanità e natura. Che invitano ad una contemplazione infinita. Scriveva Aristotele : La razza umana vive grazie all’arte e al ragionamento. Dopo oltre due millenni, il giardino rimane il rifugio ideale per queste due attività.

Così Jane Austen cercava nel suo la rassicurazione della perfezione. Mentre  i meli gelati di Leonard Woolf suggerivano al contrario, la precarietà del mondo. Per  Marcel Proust tre bonsai simboleggiavano la ricerca del tempo perduto. La scandalosa Colette scoprì nelle rose la pace contemplativa…Così il libro di Young diventa una passeggiata tra “grandi menti”nel bel mezzo dei giardini che amarono e qualche volta odiarono. Non un libro di filosofia, dunque, ma uno splendido ritratto di vite filosofiche. Imperdibile!

 

staizitta

Maschilisti in famiglia? un dono azzeccato potrebbe essere Stai zitta e va’ in cucina. Breve storia del maschilismo in politica da Togliatti a Grillo, è un’analisi della misoginia politica nell’Italia repubblicana. Il saggio di Filippo Maria Battaglia (Bollati Boringhieri), esamina con uno stile semplice e accattivante il ruolo e la condizione della donna nella politica italiana. Sottomesse, remissive, Stai zitta e va’ in cucina è la storia degli insulti e delle discriminazioni all’indirizzo delle donne, a cui partecipano tutti, o quasi: i padri costituenti e Beppe Grillo, il Pci e Silvio Berlusconi, la Dc e i partiti laici, i piccoli movimenti e le grandi coalizioni. Dalla Resistenza al voto, dalle “attitudini” delle donne alla misoginia radicale, dall’equazione donna uguale sesso alle “bonasse” della Seconda Repubblica, il saggio di Battaglia è una storia di citazioni sofisticate, di sfuriate emotive, di concessioni  paternalistiche che presenta l’Italia tra i paesi più maschilisti del continente.

 

hugo e rose
Rose è delusa dalla sua vita pur non avendone motivo: ha una bella famiglia e una deliziosa casa in un bel quartiere. Ma per Rose questa vita ordinaria è messa in ombra dalla sua altra vita, quella che vive ogni notte nei suoi sogni. Da bambina, in seguito a un incidente, ha iniziato a sognare una meravigliosa isola ricca di avventure. Su quest’isola non è mai stata sola: c’è sempre stato Hugo, un ragazzo coraggioso che cresce assieme a lei negli anni fino a diventare il suo eroe. Ma quando Rose incontra casualmente Hugo nella vita vera i suoi sogni e la vita reale cambieranno per sempre. Si trova infatti davanti l’uomo che ha condiviso le sue incredibili avventure in luoghi impossibili, che è cresciuto assieme a lei, ma ambedue sono molto diversi da come si erano immaginati. Il loro incontro casuale dà il via a una cascata di domande, bugie e a una pericolosa ossessione che minaccia di rovesciare il mondo di Rose. Lei vorrà veramente perdere tutto ciò che le è caro per capire lo straordinario rapporto che li unisce?

Hugo e Rose. Una storia avvincente che racconta quello che succede quando il sogno incontra la realtà. Geniale e intenso, il romanzo di Bridget Foley per edizioni e/o, coinvolge e avvince fino alla stupefacente conclusione.