Lisbona sta diventando la capitale del design, attuando in tempi brevissimi la strategia vincente di riqualificare interi quartieri della città. La Fábrica Braço de Prata è un esempio delle trasformazioni in atto. Un tempo era uno stabilimento per la produzione di armi durante gli anni della dittatura in Portogallo. Un ambizioso progetto ha trasformato questo sito d’archeologia industriale in un centro culturale all’avanguardia, con sale da concerto, cinema, libreria, un ristorante e svariati bar. Un posto creativo e dinamico, con un’ampia offerta d’intrattenimento per tutti i gusti e tutte le età (www.bracodeprata.org).  Altro posto dove andare a curiosare è In-Cubo, ex magazzino di antichità nella zona di Principe Real, ora destinato ai graffiti e ad altre forme di arte urbana contemporanea. Nelle vicinanze, altri edifici una volta in disuso ospitano ora concept store, gallerie e boutique. Lisboarte, l’associazione delle gallerie d’arte di Lisbona (www.lisboarte.con) organizza visite alle gallerie associate per appassionati e collezionisti. Il panorama si completa con il Berardo Collection Museum, parte del Centro Culturale di Belem, vicino al bellissimo Mosteiro dos Jerónimos, interamente dedicato alla scena artistica internazionale.(www.berardocollection.com).  L’esposizione permanente del museo copre quasi tutti i movimenti artistici moderni, tra cui spiccano artisti come Picasso, Miro, Bacon, Moore, Mondrian, Duchamp, Warhol. Le collezioni Berardo, che verranno esposte a rotazione, toccano argomenti diversi come le maioliche portoghesi, la pubblicità, le ceramiche portoghesi, l’Art Deco, la scultura contemporanea dello Zimbabwe, gli antichissimi oggetti di culto africani in terracotta detti “Bura”, opere di Eugen Hersch, e persino una collezione di vasi da notte vittoriani ed eduardiani! Lo scorso maggio ha aperto il Museu do Oriente nel quartiere di Alcântara lungo Tago, in un ex magazzino di stoccaggio e vendita di baccalà, dedicato alla presenza portoghese in Asia, che ospita il patrimonio artistico della Fondazione Oriente, e comprende anche auditorium, ristorante, caffè e bookshop (www.foriente.pt). Il prossimo anno aprirà il tanto atteso MuDe (Museu do Design e da Moda), un hub museale di otto piani focalizzato sull’evoluzione del design dal XX secolo ad oggi.  Intanto il famoso architetto e designer britannico Norman Foster è stato chiamata a realizzare nella zona di Boavista una torre avveniristica e un complesso commerciale con gallerie d’arte, showroom, cinema, auditorium, oltre a caffè e negozi, bar, ristoranti, e spazi residenziali. Il progetto fa parte del piano di recupero del quartiere di Santos, ex zona industriale compresa fra le Docas de Alcântara e la Baixa, divenuto il Santos Design District (www.santosdesigndistrict.com), il distretto del design per eccellenza e il centro della vita notturna di Lisbona. Un’altra star dell’architettura, Jean Nouvel, sta elaborando il progetto Alcântara-Mar, che prevede quattro edifici dalla linea snella e innovativa per ristoranti, caffè, negozi, giardini e appartamenti. Il futuro di Lisbona vedrà anche l’appuntamento biennale con ExperimentaDesign nel 2009, la Triennale d’Architettura nel 2010. Non mancano ristoranti innovativi e stilisti di tendenza. Eleven (Rua Marques de Fronteira, Jardin Amalia Rodrigues, www.restauranteleven.com, con una vista magnifica sulla città, è il primo ristorante che si è guadagnato con lo chef Joachim Koerper una stella Michelin a Lisbona, ma stanno emergendo anche Fausto Airoldi del Casinò di Lisbona, Bertilio Gomes del ristorante Virgula, Augusto Gemelli dell’omonimo ristorante e Victor Sobral del Terriero di Paco. Non c’è da meravigliarsi, vista la disponibilità di eccellenti materie prime, soprattutto il tradizionale baccalà, pesce e frutti di mare, per non parlare degli eccellenti vini. Per i ristoranti e i locali più di moda gli indirizzi giusti sono al Bairro Alto e alle Docas, i vecchi magazzini portuali lungo il Tago, completamente trasformati negli ultimi anni. Tra gli stilisti, due per tutti: la regina della moda portoghese, Fatima Lopes (Rua de Atalaia 36, www.fatima-lopes.com) e Storytailors (Calçada do Ferragial 8 – www.storytailors.pt), dove due stilisti, João Branco e Luis Sanchez vendono vestiti pazzeschi ispirati alle favole, da Lewis Carroll ai fratelli Grimm, che piacciono anche a Madonna. Esclusivo punto di contatto tra la Lisbona antica e quella nuova è l’Hotel Heritage Av. Liberdade, http://www.avliberdade@heritage.pt) esempio di stile contemporaneo lisboeta, che si propone come base ai viaggiatori con il gusto per la scoperta.