Il candidato repubblicano alla Casa Bianca John McCain ha dichiarato ieri in una conferenza il suo piano per la guerra in Iraq. Non più cento anni di guerra se necessario, come si era lasciato sfuggire qualche mese fa, ma cinque anni che permetterebbero a Baghdad di raggiungere una concreta stabilità.  Nel 2013 la maggior parte delle truppe americane tornerebbero a casa, lasciando un contingente molto ridotto che non dovrà impegnarsi in scontri diretti. Le dichiarazioni sono state viste come un tentativo di chiarire le sue posizioni agli elettori prima che siano i candidati democratici a farlo al posto suo.