Si comprano su internet per poche centinaia di euro i gommoni dei migranti. Sul settimanale OGGI, in edicola da domani (anche su www.oggi.it), un’inchiesta svela l’origine dei battelli pneumatici su cui hanno trovato la morte centinaia di persone che cercavano di raggiungere l’Europa. È sufficiente collegarsi con le piattaforme di e-commerce cinesi come Alibaba.com per acquistare i gommoni che partono dalle coste della Libia e della Turchia: un battello lungo 10 metri costa anche meno di mille euro e viene consegnato in 10 giorni.

«Glieli possiamo spedire in Tunisia, in un container ce ne stanno 80, l’ordine minimo è 5. Il modello da 10 metri costa 1.260 dollari, e se sceglie il pvc di uno spessore minore può risparmiare», ha scritto il venditore al giornalista del settimanale. Che ha persino ricevuto un’offerta per 5 gommoni di 8 metri per mille dollari (neanche 900 euro).

Ormai i trafficanti preferiscono questi natanti perché possono essere nascosti ovunque, sgonfi, in attesa di essere utilizzati, sono facili da reperire e costano pochissimo. Per Umberto Capelli, titolare del più grande cantiere italiano di gommoni, chi li costruisce sa benissimo per cosa verranno utilizzati e quanto siano pericolosi: «Il materiale è pessimo, la struttura debolissima e gli incollaggi approssimativi. Per questo colano a picco così spesso. Chi li costruisce sa a cosa servono, perché per ogni altro scopo sono inutilizzabili».