Nemico pubblico N.1 – L’istinto di morte (Parte I) è ispirato al romanzo autobiografico L’instict de mort che Jacques Mesrine, l’ultimo dei grandi gangster francesi, scrisse dal carcere poco prima della sua clamorosa evasione. La pellicola diretta da Jean Francois Richet segue, con ritmo adrenalinico, l’ascesa di Mesrine da soldato ribelle dell’esercito francese in Algeria, a spietato criminale nelle strade di Parigi.In attesa di Nemico pubblico N.1 – L’ora della fuga (Parte II) (in uscita il 17 aprile), il primo dei due film, intesi come un unico progetto sul personaggio Mesrine (interpretato magistralmente da Vincent Cassel), getta le basi di quella che sarebbe diventata una lunga sequenza di atti criminosi. Dopo essersi reso artefice di un atto di efferata violenza, durante un interrogatorio a un prigioniero in Algeria, Mesrine, assetato di potere e in cerca di denaro facile, torna in Francia. Qui trova tutto a portata di mano ma ad ostacolare i suoi piani, ci sarà Guido (Gerard Depardieu), boss a capo della criminalità locale. Dopo l’incontro di Mesrine con la bella e altrettanto spietata Jeanne Schneider (Cecile de France), i due cominceranno a fare coppia fissa e, al pari di Bonnie e Clyde, si getteranno in una sequela di rapine a mano armata che li porterà da Parigi fino a Montreal.Lungi da voler fare di Mesrine un modello o un supereroe, Nemico pubblico N.1 decrive il personaggio in tutta la sua complessità, senza tralasciare gli aspetti più oscuri della sua vicenda. Un uomo che, per la sua abilità di cambiare aspetto allo scopo di sfuggire alla polizia, era conosciuto come “l’uomo dai mille volti”. Per riuscire in queta impresa la scelta è ricaduta su Vincent Cassel che non ha avuto scrupoli ad ingrassare venti chili. La pellicola, oltre ad aver regalato il Cesar (gli Oscar francesi) a  Jean-Francois Richet per la miglior regia, ha permesso a Cassel di conquistare l’ambito premio come miglior attore.