1967-2007: quarant’anni di musica firmata New Trolls. Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Alfio Vitanza, Andrea Maddalone, Mauro Sposito e Francesco Bellia compongono l’attuale band (i primi due sono gli storici fondatori), che torna sulla scena nazionale con l’album Concerto Grosso datato 29 giugno 2007. Scritto da De Scalzi e Di Paolo (con le liriche inglesi di Shel Shapiro, che troviamo in un cameo come voce recitante) il disco non mostra affatto i quattro decenni di vita del gruppo, e forte dell’esperienza straordinaria dei musicisti si presenta come prodotto maturo e coinvolgente. Dedicato al recentemente scomparso Sergio Bardotti, storico produttore e ideatore dei precedenti Concerto Grosso 1 e 2 pubblicati rispettivamente nel 1971 e nel 1976, questo nuovo disco prova a seguire la strada dei due antecedenti omonimi che si rivelarono vere e proprie novità del panorama musicale, riuscito connubio tra melodia e pop-rock sinfonico, grazie soprattutto alla sapienza dell’arrangiatore argentino Luis Enriquez Bacalov ingaggiato per l’occasione. Novità è di certo un termine non nuovo ai New Trolls, che già nel 1968 con Senza orario senza bandiera si imposero al grande pubblico come gruppo di rottura: per la storia italiana fu il primo concept album (ossia un disco dove tutti i brani erano legati fra loro a doppio filo) pubblicato da un band, e venne straordinariamente impreziosito dai versi di Fabrizio De André, che oggi come ieri è garanzia d’arte a 360 gradi. E non fu la sola ‘prima’: altra innovazione per un gruppo italiano è stata la pubblicazione due anni dopo di un disco live, Searching for a land (già registrato in studio), album con testi prevalentemente in lingua inglese. Da Visioni a Io che ho te a Una miniera a Una notte sul monte calvo a Quella carezza della sera numerosi sono stati i successi della band, sempre contraddistinti da una costante ricerca di sperimentalismo. Partiti dal Messico lo scorso 23 maggio, i New Trolls sono attualmente in tour-promo per il nuovo album, e saranno ancora a La Spezia, Trieste, Compiano (Pr), Gubbio (Pg) e Celano (Aq; qui il 2 settembre si chiuderà la tournée). Dunque la leggendaria Italia musicale torna in piazza assolutamente non curante delle rughe, pronta a far vibrare le assi che compongono le scacchiere dei palchi, fedele come sempre all’innovazione.