La relazione pericolosa tra sovrappeso e obesità e malattie cardiovascolari è dovuta a numerose ragioni. “Anzitutto, l’obesità contribuisce allo sviluppo di maggiori fattori di rischio cardiovascolari (emodinamici e metabolici come l’ipertensione arteriosa, le dislipidemie, ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia, il diabete mellito di tipo 2) – evidenzia il Prof. Prof. Massimo Volpe, Presidente SIPREC.

In secondo luogo, l’obesità favorisce lo sviluppo di condizioni che rivestono un ruolo importante nella fi­siopatologia e nella progressione clinica delle malattie cardiovascolari, come la cardiopatia ischemica e lo stroke, la sindrome metabolica, la sindrome da apnee ostruttiva del sonno (OSAS), la disfunzione endoteliale ed uno stato di infiammazione cronica, anche a livello vascolare, l’iperu­ricemia, l’intolleranza glucidica e l’insulino resistenza. Infine, soprattutto nei soggetti con i qua­dri più marcati di obesità vi è una più marcata propensione a sviluppare fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, angina micro­vascolare, ipertensione arteriosa resistente ed il tromboembolismo polmonare. Per fare un esempio, una metanalisi di 21 studi condotta nel 2007 dal BMI – CHD Collaboration Investigators in oltre 300mila soggetti adulti con 18mila eventi acuti coronarici ha dimostrato un’alta prevalenza di eventi soprattutto nei pazienti sovrappeso o obesi”.

LA CORRELAZIONE CON LE MALATTIE NON METABOLICHE – L’importanza della prevenzione cardiovascolare attraverso un controllo del peso corporeo è fondamentale anche per alcune malattie non metaboliche. “L’obesità gioca un ruolo importante anche nell’insorgenza di diversi tumori e facilita la severità dell’osteoartrosi, ponendosi altresì come un determinante fondamentale anche per quanto attiene altre patologie: aumenta il rischio di cancro e di malattie reumatiche, malattia renale cronica, malattie respiratorie – aggiunge il Prof. Volpe – Sembra, infatti, che il grasso corporeo sia legato ad una prognosi peggiore, aumentando del 15% circa la mortalità per tumore. Chi è obeso, oltre al rischio di sviluppare patologie tumorali in forme più aggressive e difficili da curare, ha anche maggiori probabilità di avere una recidiva di un precedente tumore o di andare incontro a complicanze durante le cure”.