Il regista Steven Soderbergh non aveva ancora terminato il lavoro su Ocean’s 12 che già cominciava a pensare a delle nuove idee per Ocean’s 13. “Stavamo appena finendo il secondo film e ho pensato che sarebbe stato divertente tornare a Las Vegas per l’episodio successivo. Principalmente, il film è nato dalla voglia comune di tornare a lavorare insieme, con lo spirito che o c’erano dentro tutti o non se ne faceva niente – o tutti o nessuno.” Danny Ocean (George Clooney) e la sua banda si preparano ad affrontare il colpo più ambizioso e rischioso di tutti i tempi, questa volta con lo scopo di vendicare uno del gruppo. Ma avranno bisogno di qualcosa in più della semplice fortuna per sbancare il “The Bank”. Lo spietato Willy Bank (Al Pacino), proprietario di casinò, non poteva immaginare in quale guaio si sarebbe cacciato truffando l’amico e mentore di Danny Ocean, Reuben Tishkoff (Elliott Gould), mandandolo perfino all’ospedale. Bank però aveva fatto male i suoi conti! Uno dei partner storici della banda di Ocean era fuori gioco, ma gli altri erano ancora tutti lì e pronti a riunirsi. Il motivo? Vendicarsi di Bank nella notte del suo più grande trionfo: l’apertura del nuovo casinò, nominato in suo onore The Bank. Il piano è elaborato, pericoloso e maledettamente difficile da realizzare … ma quando bisogna vendicare uno della banda, non ci sono limiti.Ocean’s 13 riunisce le star George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia. Al Pacino si aggiunge al cast come Willy Bank, con Ellen Barkin nel ruolo della sua “donna di fiducia”, Abigail Sponder.
 Per sviluppare la sceneggiatura di Ocean’s 13 è stata scelta la coppia Brian Kopelman e David Levien, che si era già confrontata con l’ambiente degli scommettitori e del poker nel film “Il Giocatore.” Soderbergh aggiunge, “Conoscevo Brian e David perché abbiamo molti amici in comune, e anche a me era piaciuto molto ‘Il Giocatore’.
 Durante le riprese il produttore Jerry Weintraub non voleva che i singoli membri del cast si ritirassero nelle loro roulotte quando non erano in scena, così ha pensato di dare vita al “Club di Ocean.” Ci spiega, “Volevo un posto dove potessero distrarsi tutti insieme, perché questo è un film corale. E’ stata un mia idea, il nostro produttore esecutivo Susie Ekins l’ha messa insieme e Phil Messina l’ha realizzata.” Weintruab ha scovato un sala conferenze inutilizzata accanto a uno dei teatri che stavano utilizzando e l’ha trasformata in un punto d’incontro, con tanto di televisione, calcio balilla, tavoli da gioco e libreria. Inoltre venivano servite la colazione, il pranzo e, la sera tardi, la cena. Anche se il Club di Ocean è stato definitivamente chiuso al termine delle riprese, Weintraub ha fatto in modo di mantenerne vivo il ricordo tra i membri del cast e della produzione.  Ha dato a tutti una carta Ocean’s Club con incisa la dicitura: “Sei un membro a vita. Ma se uno di noi ti incontra in un qualsiasi posto del mondo e non hai la tua carta con te, paghi da bere.” trailer