Il paracetamolo, un farmaco non steroideo (FANS) spesso utilizzato per combattere raffreddori e influenze nei bambini, è correlato a un aumento del rischio di asma e allergia. Più semplicemente, si tratta del principio attivo di alcuni farmaci molto noti come la Tachipirina e l’Efferalgan, farmaci di classe C per i quali non serve la prescrizione medica.  La rivista scientifica The Lancet pubblica tutti i dettagli dello studio condotto dai ricercatori del Medical Research Institute of New Zealand, che hanno analizzato i dati dell’International Study of Asthma and Allergies in Childhood.  200.000 bambini di 31 nazioni diverse sono stati coinvolti nella metanalisi. Stando alle conclusioni, la somministrazione del paracetamolo nel primo anno di vita, sembra legata ad un maggio rischio di asma stimato intorno al 50%. Gli effetti, però, non sono visibili immediatamente, perché asma, rinocongiuntivite ed eczema insorgerebbero tra i 6 e i 7 anni. A sollecitare la ricerca, l’aumento delle malattie allergiche iniziato dagli anni ’50 e l’ipotesi, al momento più probabile, è che il farmaco inibisca la produzione di un antiossidante nei polmoni, favorendo il rischio di infiammazione in presenza di allergeni. Il coordinatore della ricerca Beasley tiene, comunque, a precisare che il paracetamolo resta un medicinale sicuro in caso di febbre alta superiore ai 38,5 e che lo studio dovrà essere completato e avvalorato da test clinici.